Nel 2024 la caccia alle streghe è aperta e ha nel mirino le vite LGBTQIA+.
Per provare le presunte molestie di una guardia carceraria, sono stati effettuati test psicologici per indagare il suo orientamento sessuale.
La vicenda accaduta a Vercelli (che ha poi visto la vittoria giudiziaria dell’agente per danni morali) è grave perché ci rimanda ad una realtà che credevano superata: l’omosessualità è ancora vista come una depravazione, come un carattere che “prepara” alla violenza.
Il fatto che tutto questo trovi ancora spazio all’interno della nostra società ed abbia rilievo nel sistema giudiziario è la cartina tornasole sui diritti civili, ci indica il punto in cui ci troviamo come Paese.
“Le nostre vite e le nostre scelte non sono un’inclinazione all’abuso, non possiamo accettare queste narrazioni violente e non lo faremo“, commenta Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.