Una grande Capitale Europea merita un ufficio per i diritti delle persone LGBTQIA+. La decisione del Sindaco Roberto Gualtieri di creare un Ufficio per i Diritti delle persone LGBTQIA+, accolta dalle associazioni e dagli/lle attiviste come una grande opportunità, è già sotto attacco di gruppi reazionari e conservatori.
Dopo 5 anni di indifferenza e silenziamento della comunità LGBTQIA+ da parte della ex Sindaca di Roma Virginia Raggi, Roma potrebbe finalmente intraprendere la strada delle capitali europee dei diritti, diventando più equa, accogliente, laica e inclusiva.
Tuttavia, dopo l’annuncio ufficiale di pochi giorni fa dell’istituzione dell’Ufficio – che farà capo direttamente al Sindaco Gualtieri, così come promesso in campagna elettorale –, è già partita l’opposizione di gruppi minoritari di cattolici reazionari.
Organizzare una raccolta firme contro un ufficio che sostiene diritti considerati universali dalla comunità internazionale, in una città in cui le persone LGBTQIA+ sono duramente colpite dal clima omolesbobitransfobico che si respira a Roma, e in tutto il Paese, ci dà la misura di quali siano i reali interessi di certi movimenti reazionari: sminuire l’emergenza, ricacciare la comunità LGBTQIA+ nel buio, silenziare chi lotta per una città più laica, accogliente e inclusiva, trasformare le scuole in fortini confessionali.
Si prova ancora a citare l’OSCAD per dimostrare che l’emergenza non c’è, quando è ormai evidente che senza un reato specifico non è possibile avere dati ufficiali sulle aggressioni omolesbobitransfobiche. I soli casi di cronaca, probabilmente la punta di un iceberg, si attestano ad uno ogni tre giorni in tutto il Paese
Come Associazioni, singoli/e attiviste/i LGBTQIA+, sindacati e non solo, non permetteremo a gruppi di estremisti religiosi di dettare legge sui diritti dei cittadini e delle cittadine LGBTQIA+. Tantomeno se si tratta degli stessi che nel 2021 impediscono l’educazione affettivo/sessuale, al rispetto e alle differenze nelle scuole ma allo stesso tempo sostengono veri e propri abusi come le Terapie Riparative, che tentano di cambiare l’orientamento sessuale e affettivo o l’identità di genere di bambine/i e adolescenti a colpi di rosari, esorcismi e ricatti psicologici.
Riteniamo fondamentale che la responsabilità dell’Ufficio di nuova costituzione venga assegnata a chi possa lavorare di concerto tra istituzione e associazioni per rendere Roma una Capitale davvero più giusta e inclusiva. A questo proposito per quanto riguarda il nome di Marilena Grassadonia, attivista di lunga data per i diritti LGBTQIA+, che viene definita “personaggio controverso quanto il ruolo che le potrebbe essere affidato” rivendichiamo con orgoglio la sua storia di lotte e immaginiamo che per controverso si intenda a favore di TUTTE le rivendicazioni del movimento LGBTQIA+, istanze che renderebbero migliore questo Paese per tutta la cittadinanza senza togliere diritti a nessuna persona.
Come movimento LGBTQIA+ rispediamo al mittente tutte le ingerenze che vorrebbero Roma come città discriminatoria e retrograda, e al tempo stesso ribadiamo con forza piena fiducia, stima e orgoglio nei confronti di Marilena Grassadonia, certi che sia la persona giusta per dirigere l’Ufficio per i Diritti delle persone LGBTQIA+ del Comune di Roma.
AGAPANTO – Anziane/i LGBT+ per una Coabitazione Sociale
AGEDO NAZIONALE / AGEDO ROMA
Casa delle Donne Lucha y Siesta
Cattive Ragazze
CCO MARIO MIELI
CEST
CGD – Coordinamento Genitori Democratici
COLLETTIVO MARIELLE ROMA TRE
COLLETTIVO UGUALMENTE
Di’ Gay Project
Donne in Genere Onlus
FAMIGLIE ARCOBALENO – Associazione Genitori LGBTQI+
GAYNET
GRUPPO MELITEA
Libellula Italia APS
MIT
NUDI – Associazione nazionale per il benessere delle persone LGBT+
PRISMA – Collettivo LGBTQIA+ Sapienza
RETE GENITORI RAINBOW
Rete degli studenti medi
Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI+
SENTINELLI DI ROMA
TGenus
UAAR – Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti – Circolo di Roma
UFFICIO NUOVI DIRITTI CGIL Roma e Lazio
UFFICIO NUOVI DIRITTI CGIL Nazionale
GenderLens
Diversa Tor Pignattara
Casa Internazionale delle Donne
Porpora Marcasciano
Monica Romano
Milo Serraglia
Riccardo Russo
Tania Castelli
Lisa Ferraris
Edgardo Iozia
Sebastiano Secci
Michela Cicculli
Massimo Quinzi
Antonella Severini
Max Mazzotta