Dopo le pressioni operate dal governo su Beppe Sala, primo cittadino di Milano, accogliamo con favore la mobilitazione dellə sindachə di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Bari, che si impegnano a trascrivere i certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme.
Un grande passo avanti compiuto da questo fronte comune è anche la richiesta al Parlamento di garantire il riconoscimento nazionale dellə bambinə delle coppie omogenitoriali, aprendo al contempo all’istituto giuridico del matrimonio egualitario con conseguente accesso alle adozioni.
“Le amministrazioni comunali da tempo hanno una percezione molto più vivida ed esatta della direzione che sta prendendo la società civile, dunque ci riteniamo soddisfattə di questa ondata che speriamo possa crescere a dismisura. Restiamo in attesa in tal senso della manifestazione del 12 maggio a Torino che ospiterà sindachə e amministratorə pubblichə favorevoli ai diritti delle famiglie arcobaleno ”, ha dichiarato Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.
“Purtroppo il vuoto normativo esistente non potrà essere colmato per sempre dallə sindachə di tutta Italia e proprio per questo continuiamo a combattere affinché gli stessi diritti siano estesi, nelle sedi più adatte, a ogni tipo di nucleo famigliare, indipendentemente dalla sua composizione o costituzione. È una battaglia che come poche altre vale la pena di portare avanti, perché riguarda le parti più indifese della nostra società, che senza il nostro supporto rimarrebbero prive di voce. Ancora una volta il nostro motto è ‘nessuno rimanga indietro’!”.
