Il Parlamento UE condanna l’Italia e la retorica anti LGBTQIA+

Ennesima bastonata all’Italia da parte del Parlamento Europeo, che ha condannato l’Italia, insieme a Polonia e Ungheria (fanalini di coda dei diritti), per la retorica contro la comunità LGBTQIA+ da parte dei leader politici e del governo del nostro Paese.

 

Ormai è chiaro che anche l’Europa si è accorta della costante persecuzione istituzionale che il governo Meloni sta riservando alla nostra comunità, uno scenario politico assolutamente contrario a tutti i valori incarnati e propugnati dall’UE. Proviamo una tremenda vergogna a essere accostat3 sempre più spesso a Paesi in cui le istituzioni invitano l3 cittadin3 a denunciare le famiglie arcobaleno e si varano leggi bavaglio che vietano la “promozione dell’omosessualità ai minori, sui media e nelle scuole”.

 

L’emendamento approvato non ci coglie certo di sorpresa ma deve far riflettere su quanto la comunità LGBTQIA+ italiana sia sottoposta ogni giorno ad attacchi, minacce e ritorsioni a livello istituzionale”, ha dichiarato Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. “Chiunque continui a parlare impunemente di propaganda e ideologia gender sarà costretto ad ascoltare il monito dell’Unione Europea e prendere coscienza dell’assurdità delle proprie posizioni”.

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