Meloni dichiara guerra alle famiglie arcobaleno: siamo prontə a combattere!

Nessuno ha mai davvero pensato che questo governo fosse intenzionato a occuparsi delle famiglie arcobaleno e oggi arriva l’ennesima conferma di ciò.

A novembre il Tribunale di Roma aveva rigettato il decreto Salvini che rendeva obbligatoria la dicitura “padre e madre” al posto del più inclusivo “genitori”, sostenendo che così facendo si incorresse nel falso ideologico. Il governo aveva incassato, rispondendo che avrebbe adottato una soluzione per ovviare al problema.

Oggi la Ministra alla Famiglia Eugenia Roccella scopre apertamente il suo bluff, come se ne avessimo bisogno, affermando senza tante giustificazioni che “si è fatto tanto rumore per quella decisione, ma si tratta di una sentenza individuale, dunque vale per la singola coppia che ha fatto ricorso”.

Ancora una volta per ottenere il riconoscimento dei diritti più elementari si dovrà ricorrere alle vie legali, con tutti i rischi e i costi che ciò comporta; ancora una volta viene confermata l’esistenza di cittadinə italianə di serie B”, ha affermato Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.

L’unica soluzione possibile sarebbe quella di una class action, scenario inesplorato ma forse necessario vista la situazione cui ci troviamo di fronte. Quel che è certo è che mentre l’Unione Europea va ostinatamente in direzione contraria, del tutto inascoltata, nel nostro Paese non ci rimane che la strada della lotta per i diritti, che porteremo avanti finché non saranno accolte le nostre richieste. Se il governo dichiara guerra alle famiglie arcobaleno noi non ci faremo trovare impreparatə

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