Il “NO” al corso sull’identità di genere al Liceo Giulio Cesare

“Come Circolo di Cultura Omosessuale siamo sempre attent* ai temi che riguardano la nostra comunità. Crediamo, infatti, nel dialogo e nell’educazione per il superamento dello stigma, dell’ignoranza e dell’odio. Solo in questo modo si potrà raggiungere una piena consapevolezza e accettazione, personale e collettiva. Per questo motivo ci sono argomenti che dovrebbero poter essere discussi e non negati.
Leggere la sua affermazione che “l’identità di genere non esiste”, come riportato da varie testate, ci lascia interdett*. L’identità di genere è la percezione che ciascuno ha di sé ed è un tema chiave per lo sviluppo e l’autorealizzazione di ciascun individuo”.
Questo è solo un estratto della lettera che il Presidente del Circolo Mario Mieli, Claudio Mazzella, ha inviato a Paola Senesi, Preside del liceo romano Giulio Cesare in risposta all’atto gravissimo che è stato denunciato dai ragazzi e dalle ragazze della scuola di bloccare durante la Settimana dello Studente i corsi sull’identità di genere, sull’aborto e sull’occupazione fascista dei balcani.
“L’identità di genere non esiste”. Sono queste le parole che si sono sentiti dire dalla Preside gli studenti e le studentesse del liceo romano Giulio Cesare dopo aver ricevuto un secco no al corso che era stato proposto per la Settimana dello Studente.
Per tutti e tre i corsi “bocciati dalla dirigente” i ragazzi e le ragazze del Giulio Cesare avevano contattato “persone preparate ed esperte nei rispettivi campi e che condividevano il nostro stesso scopo, ovvero fare informazione” per questo motivo il collettivo Zero Alibi ha definito “quello della preside un pregiudizio puramente ideologico”.
Il Circolo mette a disposizione la propria esperienza per poter essere di supporto alle richieste delle e degli studenti, sperando in un’apertura della Preside.