Il Senato approva in via definitiva la legge che criminalizza anche chi si reca all’estero per accedere alla GPA. Questa decisione non è altro che un ulteriore colpo inflitto dal governo Meloni ai diritti delle famiglie arcobaleno e alla libertà di autodeterminazione delle persone con utero che scelgono consapevolmente di offrire il proprio corpo in un atto di solidarietà.
Dure le parole del nostro Presidente Mario Colamarino:“Questa legge rappresenta un atto di omotransfobia istituzionalizzata, una scelta che vuole criminalizzare non solo le famiglie LGBTQIA+, ma tutte le persone che credono nella possibilità di decidere liberamente sulla propria vita e sul proprio corpo. Questo governo preferisce distruggere piuttosto che tutelare: sia con le vite dell3 bambin3 nat3 grazie alla gestazione per altri, sia con le loro famiglie, negando loro diritti e sicurezza. È un attacco diretto alla comunità LGBTQIA+ e alle famiglie, senza distinzione di orientamento sessuale o identità di genere. È un attacco alla libertà che non possiamo accettare.”
Il Circolo Mario Mieli condanna con forza questa scelta e denuncia la chiara matrice ideologica che mira a ridurre spazi di libertà e dignità per tutte le persone. Non solo si attacca la comunità queer, ma si mette a rischio il futuro e la stabilità di tant3 bambin3 che, invece di essere protett3, vengono strumentalizzat3 in nome di una visione reazionaria e punitiva.