L’ultima trovata della destra conservatrice consentirà alle Regioni di prevedere nei consultori il “coinvolgimento di soggetti del Terzo Settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostengo alla maternità”. Cosa significa? Attraverso un emendamento promosso da Fratelli d’Italia i gruppi antiabortisti potranno inserirsi all’interno dei consultori pubblici.
“L’ennesimo attacco da parte del governo Meloni ai danni di tutte le donne e della loro autodeterminazione è inaccettabile. Legittimare la presenza di movimenti anti-scelta come i ProVita all’interno dei consultori significa snaturarli e istituzionalizzare la violenza sui corpi e sulle vite delle persone.”, commenta Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.
La salute riproduttiva e la libera scelta in Italia sono da sempre in pericolo. Le azioni portate avanti dall’attuale governo non fanno altro che indebolire maggiormente un diritto che a causa dell’obiezione di coscienza è esercitabile con grande difficoltà e non senza stigma.
Tutto questo è inaccettabile, la libertà delle donne e delle persone con utero sui loro corpi è un diritto inalienabile.