L’orgoglio lesbico è una resistenza quotidiana, un atto di ribellione contro un sistema violento che ci vuole ai margini e comunque oppress3. Le nostre vite, le nostre identità, i nostri amori sono da sempre la crepa nel dominio eteronormativo e patriarcale.
In questa Giornata Internazionale delle Lesbiche, non celebriamo solo la nostra esistenza, ma rivendichiamo la nostra storia di lotta, il nostro vissuto intersezionale che si intreccia con altre battaglie di resistenza. Essere lesbica significa vivere all’intersezione e combattere ogni forma di oppressione, anche all’interno della nostra stessa comunità.
Le nostre esperienze non sono solo marginalizzate, sono attivamente cancellate. Le nostre vite non sono tollerate, sono temute. Le parole della nostra vice-presidente Alessandra Ceccotti: “L’essere lesbica non è solo un’identità, è un atto politico. Vivere e amare apertamente come lesbiche significa creare una crisi della struttura patriarcale che cerca di opprimerci. Noi non siamo solo soggetti di discriminazione, siamo soggetti di potere. E il nostro orgoglio è una lotta continua per un mondo più giusto, per un mondo che non è a misura d’uomo, ma di tutt3.”
In questa giornata celebriamo l’orgoglio lesbico come forza rivoluzionaria, un motore di cambiamento sociale e politico. Sappiamo che una ricorrenza non basta per tutto ciò che c’è da rivendicare. Le nostre lotte continuano, ogni giorno, dentro e fuori dalla nostra comunità. Il personale è politico e trova corpo e significato nelle nostre esistenze e nel nostro orgoglio.
