Quella di ieri è stata una giornata difficile per le orribili notizie arrivate dall’Ucraina ma nel mezzo di tanta sofferenza c’è anche una buona notizia per il nostro paese.
La Corte Costituzionale ha infatti decretato che i figli adottati “in casi particolari” vedranno riconosciuti i propri rapporti giuridici con i parenti del genitore adottivo. Sono state così dichiarate incostituzionali le norme che regolavano questa tipologia di adozioni, e che di fatto ignoravano i legami che si instaurano tra un bambino e la famiglia “allargata” che lo accoglie.
Ringraziamo allora l’associazione Famiglie Arcobaleno, che con caparbietà e ostinazione è riuscita ad arrivare alla Corte Costituzionale, e possiamo dirci soddisfatti per questo passo avanti nell’estensione dei diritti fondamentali a tutte le famiglie. L’Italia, sempre con lentezza e sotto il pungolo di spinte risolute, fa passi in avanti per i diritti di tutte e tutti.
Tuttavia non possiamo fermarci nella nostra battaglia, perché per quanto positivo sia il risultato, resta il fatto che il riconoscimento dei bambini di una famiglia omogenitoriale deve essere effettuato da un tribunale, un organo di giustizia, costringendo inoltre uno dei due genitori ad adottare i propri figli con tutto ciò che questo comporta.
Continueremo a lottare per un Paese in cui il ricorso alla giustizia non sia più necessario, perché tutti i bambini e le bambine verranno riconosciute alla nascita come appartenenti ad una famiglia, a prescindere dal genere e dall’orientamento sessuale dei genitori.