In un sol colpo la Destra al governo tenta di risolvere i due problemi “immaginari” con cui ha sedotto il proprio elettorato: lə migranti e la comunità LGBTQIA+. La maggioranza infatti sta portando avanti una proposta di legge che, andando a rafforzare il cosiddetto Decreto Salvini, eliminerebbe identità di genere e orientamento sessuale tra le “giuste cause” migratorie che danno diritto a protezione speciale.
Discriminazioni, abusi, violenze, rischio di morte, disagio mentale: nulla di tutto ciò ha peso per la compagine formata da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega Nord, che dopo la terribile tragedia di Cutro continua a mostrare di essere priva di qualsiasi empatia di fronte al dolore altrui. E tutto ciò, orrore su orrore, per motivazioni puramente ideologiche.
“Il principio fondamentale dell’accoglienza rischia di diventare un capriccio, nelle mani di un mondo politico che ha a cuore un’idea distorta e raccapricciante della realtà. Se i corpi senza vita sulla spiaggia di Cutro non hanno smosso gli animi di chi ci governa, non ci resta che appellarci all’intervento dell’Unione Europea”, ha dichiarato Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. “È anche per chi si mette in mare rischiando tutto che dobbiamo continuare a lottare contro questo governo e a portare avanti le nostre battaglie, le quali – tristemente – non fanno altro che chiedere il rispetto dei più elementari diritti umani”.
