Harry Potter ha compiuto un’altra magia? Sembrerebbe proprio di sì: uno studio, infatti, certifica che chi è cresciuto con il piccolo maghetto dimostra una mentalità più aperta.
Lo studio, pubblicato per la prima volta nel 2014 e periodicamente ripreso da testate nazionali e non, è stato portato avanti da un team di ricercatori italiani e diffuso sul Journal of Applied Social Psychology: rileva che i giovani che dimostrano un attaccamento emotivo al personaggio creato dalla penna della Rowling tendono ad avere meno pregiudizi nei confronti delle minoranze.
La ricerca si è concentrata su tre macro gruppi: 34 bambini italiani di quinta elementare, 117 studenti italiani di scuola superiore e, infine, 71 studenti inglesi al terzo anno universitario.
I primi si sono rivelati i più tolleranti verso i migranti, i secondi verso la comunità LGBT e i terzi verso i rifugiati politici.
Spiegano i ricercatori: “Abbiamo condotto tre test per capire se leggere i popolari libri di Harry Potter migliora davvero l’atteggiamento verso i gruppi di minoranza, spesso vittime di stereotipi (immigrati, omosessuali, rifugiati). I risultati ottenuti in Italia e nel Regno Unito sostengono le nostre principali ipotesi”.
Il leggendario maghetto, dunque, non stimola solo la fantasia e la creatività: può anche formare dei piccoli grandi uomini e donne del domani, insegnando un valore importante come il rispetto.
Fonte: Gay.it