Rabbrividiamo di fronte all’atroce crudeltà delle immagini che vengono da Milano, indegne di un Paese civile, e che mostrano il pestaggio senza sosta di una donna transgender da parte di agenti della polizia amministrativa.
Naturalmente è già partita la carovana delle richieste di contestualizzazione del video diffuso sui social, guarda caso proprio da rappresentati delle forze dell’ordine.
Che si tratti di un abuso di potere da parte di chi deve garantire la sicurezza dell3 cittadin3 è palese a tutt3; che l’uso sproposito di forza bruta nasconda la sempre dura a morire transfobia è invece più che probabile.
“Condannare subito questo ignobile gesto dovrebbe essere l’immediata reazione di ogni rappresentante delle istituzioni. Chiediamo che sia fatta chiarezza velocemente, senza perdere tempo, e soprattutto che siano presi tutti i provvedimenti necessari.”, ha dichiarato Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.
“Queste immagini sono di una gravità inaudita e non possono lasciare indifferenti, perché ci mostrano ancora una volta l’accanimento delle forze dell’ordine ai danni delle persone più fragili, che avrebbero invece bisogno di assistenza e cura. Non è questa la società che vogliamo costruire e per cui vogliamo lottare, una società in cui nessuno deve rimanere indietro”.