Giornata Internazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità
La società in cui viviamo si presenta come un sistema violento e preclusivo, modellato sui privilegi di pochi e incapace (per scelta) di permettere l’accesso a diritti, servizi, cure e libertà a tutte le persone.
Le persone con disabilità vivono una condizione che porta quotidianamente a scontrarsi con barriere non solo fisiche, ma sociali, economiche e culturali. Vivono una società che pretende di raccontare una bugia che è il più grande abuso: che il mondo, i diritti sono fatti per pochi, che hanno la forma naturale dell’abilismo.
La marginalizzazione diventa ancora più aspra per coloro che appartengono a comunità discriminate, come le persone LGBTQIA+.
La combinazione di abilismo e omotransfobia crea condizioni di vulnerabilità acuta, spesso invisibilizzate anche all’interno della stessa comunità.
L’accesso ai diritti non può essere un privilegio, non esiste lotta senza la distruzione del sistema abilista.
La responsabilità è collettiva e richiede un cambiamento strutturale che parta dal riconoscimento delle disuguaglianze e dalla lotta contro ogni forma di discriminazione, perché un mondo per poch3 non è per nessunə.