Oggi inizia la settimana della consapevolezza asessuale.
Un’occasione di riflessione e di informazione, ma soprattutto un momento di consapevolezza e di lotta per tutta la nostra comunità.
L’as3ssualità è un orientamento s3ssuale per cui una persona prova poca o nessuna attrazione s3ssuale verso chiunque e/o non sperimenta desiderio di contatto s3ssuale. Come ogni altro orientamento s3ssuale, l’as3ssualità non è una scelta. L’as3ssualità è una parte innata di chi una persona è, della sua identità.
Spesso ancora oggi si presume che tutt3 debbano e, alla fine, avranno rapporti sessuali. Questi costrutti sociali invalidano e cancellano le identità as3ssuali, perpetuando l’idea dannosa per cui le persone che non desiderano alcun rapporto s3ssuale siano “mancanti di qualcosa” o lo siano in forza di chissà quale trauma, a causa di “qualcosa da risolvere”.
L’ignoranza sulle esperienze di vita as3ssuali ancora oggi può comportare ostacoli e viølenze ai danni delle persone as3x. Questo aspetto si rende palese negli ambiti della salute mentale e fisica delle persone: l3 operator3 sanitari3 e l3 professionist3 in generale, non adeguatamente format3 e informat3 potrebbero porre in essere veri e propri abusi (consapevoli o meno).
Utilizzando diagnosi problematiche e misconcezioni come giustificazione, l3 operator3 sanitari3 a volte individuano nell’as3ssualità dellə paziente “il problema”, arrivando a spingere la persona ad attuare comportamenti contro la propria volontà (come intraprendere relazioni s3ssuali). Questi tipi di pratiche, non sono altro che forme di terapie di conversione viølente e abusanti.
Per far in modo che le persone as3x e tutte quelle comprese sotto l’ombrello asessuale possano vivere nel segno della libertà e dell’orgoglio insieme a tutta la nostra comunità, dobbiamo per prim3 validare le esperienze as3x e lottare al loro fianco, ogni giorno e non solo nella settimana della consapevolezza asessuale.