Sono bastate solo due settimane per vedersi scatenare in Grecia un’ondata di odio omotransfobico, a riprova del fatto che c’è tanto lavoro da fare anche dopo l’approvazione del matrimonio egualitario.
Nel pieno centro di Salonicco, infatti, nel weekend quasi 200 persone hanno inseguito e aggredito una coppia di persone trans*, che fortunatamente sono riuscite a trovare riparo in un locale.
Inoltre domenica sera una manifestazione contro le recenti violenze è stata contestata da una folla mascherata, che ha anche insultato il leader dell’opposizione Stefanos Kasselakis, gay dichiarato
A soffiare sul fuoco, alimentando il clima d’odio, la Chiesa Ortodossa locale, che ha affermato di voler scomunicare l3 parlamentari che hanno votato per il matrimonio egualitario.
“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza all3 amich3 della comunità LGBTQIA+ greca, oggetto di questi vergognosi attacchi e promotori di politiche sociali che vorremmo vedere anche nel nostro Paese. Purtroppo l’odio divampa quando alcune autorità lo rinfocolano, come ben sappiamo”, ha commentato Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.
“Proprio a Salonicco, dove il 29 giugno si terrà l’EuroPride 2024, ci sarà l’occasione di abbracciare l3 nostr3 compagni3 di lotta e di fare fronte comune contro la violenza omotransfobica”.