Festival di Sanremo: a chi fa paura il bacio di Rosa Chemical a Fedez

La politica si occupi degli interessi di tutto il Paese e la smetta di tentare di oscurare parte della società: è il mantra che continuiamo e continueremo a ripetere all’indirizzo del governo, nel momento in cui attacca la comunità LGBTQIA+.

L’ultima pietra dello scandalo è stato infatti il Festival di Sanremo appena terminato, un’edizione che ha visto momenti liberatori come il bacio di Rosa Chemical a Fedez e, in generale, una rappresentazione più fedele della realtà da parte della televisione italiana.

A farne le spese, nella misura di insulti omofobi e minacce più o meno velate di allontanamento, il direttore del Prime Time Rai Stefano Coletta, nonché la dirigenza della rete pubblica: da quanto si apprende il governo Meloni starebbe infatti valutando un cambio ai vertici, per motivazioni puramente ideologiche e altamente reazionarie.

È inconcepibile che al giorno d’oggi si parli ancora di ostentazione volgare della propria omosessualità e in generale dell’orientamento e dell’identità sessuale. Questo Festival di Sanremo ha visto un pluralismo di posizioni lodevole, di cui va dato merito ad Amadeus e Coletta, al quale va tutta la nostra solidarietà”, ha affermato Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. “Che un bacio tra due uomini e un siparietto innocente scatenino queste reazioni è uno scenario da Russia putiniana, non certo degno di un Paese democratico e libero come il nostro”.

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