Ancora una volta, con mezzi assolutamente discutibili, Maurizio Gasparri ha deciso di mettere in dubbio un diritto e lo fa proponendo un disegno di legge per cambiare l’articolo 1 del Codice Civile che recita: “La capacità giuridica si acquista dal momento della nascita”.
La sua proposta invece recita: “Ogni essere umano ha la capacità giuridica fin dal momento del concepimento. I diritti patrimoniali che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all’evento della nascita“.
Cosa significa questo cambiamento? In buona sostanza il riconoscimento della capacità giuridica dal momento del concepimento potrebbe rendere molto più complesso sotto il profilo giuridico il diritto all’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza, come ad oggi riconosciuto dalla legge 194.
Per l’ennesima volta si gioca sulla pelle delle persone. Giù le mani dall’aborto! Alcuni diritti fondamentali non si toccano in alcun modo.
Il presidente del Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli”, Mario Colamarino, ha dichiarato: “Dopo il tentativo di La Russa di giustificare la presenza di un ritratto di Mussolini al Mise, ora Gasparri vuole mettere in dubbio, minandolo dalle fondamenta, il diritto all’aborto. Ci troviamo di fronte alla solita destra che conosciamo da sempre e che qualcuno si era illuso avesse cambiato faccia. Siamo sempre più preoccupatə per il futuro dei diritti civili in Italia, anche a causa dei nomi ultraconservatori che stanno circolando in queste ore per l’assegnazione del Ministero della famiglia. Un dicastero che dovrebbe includere anche le Pari opportunità e più opportunamente, per essere davvero inclusivo, dovrebbe essere rinominato Ministero delle famiglie”.
