Croce Rossa di Roma e il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli uniscono le forze con un protocollo d’intesa appena sottoscritto.
L’accordo si innesta su linea di cooperazione già avviata, avendo le due associazioni avuto modo di portare avanti varie attività di prevenzione e informazione nell’ambito delle malattie sessualmente trasmissibili. Ricordiamo infatti l’attivazione in passato di un’unità di strada nei punti di ritrovo della comunità lgbtqia+, che metteva a disposizione test hiv in forma gratuita e anonima, nonché il capillare impegno pedagogico di informazione e sensibilizzazione negli istituti scolastici a livello nazionale.
“Siamo molto soddisfatt* ed entusiast* per l’intesa raggiunta con Croce Rossa Italiana”, ha dichiarato il presidente del Circolo, Mario Colamarino: “Il nostro desiderio è quello di rispondere nel modo migliore possibile ai bisogni dei membri della comunità lgbtqia+, in particolare tutt* coloro che sono vittime di discriminazione e restano ai margini della società”.
Il documento firmato da Croce Rossa e Circolo Mario Mieli prevede dunque l’avvio di un percorso di collaborazione che si concretizzerà nella realizzazione di attività progettuali e servizi, a tema di contrasto dell’omo-transfobia, direttamente formulati sulla base delle richieste del territorio.
Tra le finalità più rilevanti del protocollo la promozione e il potenziamento del progetto Casa+, la casa di accoglienza e protezione destinata a giovani membri della comunità lgbtqia+ vittime di omotransfobia, discriminazione o a rischio di violenza. Il Circolo provvederà alla selezione e alla segnalazione di possibili utenti, che potranno trovare rifugio temporaneo e intraprendere un percorso di aiuto psicologico, orientamento professionale e di inclusione lavorativa, con l’obiettivo di favorire la piena autonomia della persona e la ricostruzione della rete sociale.
Nell’ottica di una maggiore sinergia tra le due realtà e di una messa a frutto del know-how condiviso, è stata stabilita la prossima definizione di spazi formativi rivolti all* soci* del Circolo e volti al contrasto dell’omo-transfobia, all’educazione sanitaria e alla cultura dell’inclusività, potenzialmente finalizzata a esperienze di volontariato a sostegno dei soggetti più fragili e vulnerabili della società.
Seguiranno nei mesi a venire altri progetti, indirizzati a intensificare il coordinamento e l’integrazione dei servizi offerti dalle due realtà.
“Da questa collaborazione viene un importante sostegno alla nostra casa per giovani vittime di omotransfobia”, dice la Presidente della Croce Rossa di Roma, Debora Diodati, che aggiunge “Casa+, la nostra struttura, la nostra casa famiglia, è una realtà importante di aiuto che trova, oggi, nella sinergia con l’associazionismo lgbt nuove possibilità di intervento e di sviluppo, di cui siamo contenti”.